Nessuno si aspetta che i piloni segnino mete. Quelli che ne hanno fatte o hanno imbrogliato o sono caduti nel posto sbagliato. Anche mio fratello è un pilone, ma durante una tournee in Olanda molti anni fa fu messo all’ala e segnò una meta. Da quella volta nessun pilone del suo club gli ha più rivolto la parola, e io stesso con lui parlo solo del regalo di compleanno di nostra madre. È stato costretto ad emigrare in Australia, dove per qualche strana ragione sono disponibili ad accettare piloni che fanno mete. Dev’essere perché in origine erano avanzi di galera, o qualcosa che c’entra coi canguri.
Se per qualche strano scherzo del destino ad un pilone capita di segnare, tormenterà il mondo continuando a ripetere per tutto il resto della sua vita sempre lo stesso episodio fin nei minimi dettagli. La maggior parte dei piloni che racconta questo tipo di storie, però, non vi confesserà mai che in realtà segnarono la meta quando ancora valeva tre punti.
Nessun commento:
Posta un commento